sabato 17 maggio 2014

DIARIO DI VIAGGIO: BELMONTE - MONTE COCUZZO a cura di Pasquale Pugliese

Foto di Antonello Martino

 

Finalmente si arriva, ecco il cartello benvenuti a BELMONTE il paese dei vichi, e li già mi chiedo se non abbiano sbagliato a e scambiato vichi per fichi boo!?.Un vigile un po’ incazzoso mi fa parcheggiare, vado per l'iscrizione si tratta proprio di vichi "minelle". Pronti, partenza, via. Annamaria è già nervosa uhhh. Non c'è tempo per sgranchirsi le gambe, già si sale. Il pedale destro si chiama sudore, il sinistro fatica. Sudore e fatica, che tuttavia neanche si avvertono perché si discute con gli amici ritrovati. I primi panorami, le isole Eolie, lo Stretto, la Sicilia, l'Etna ed alle spalle il cocuzzolo da raggiungere, lontanissimo. Il tempo passa in fretta, son già trascorse tre ore di sudore e fatica e i primi bikers stanno hanno già scollinato, mi faccio prendere anch'io dalla frenesia e penso : “ non c'è più tempo per parlare, bisogna andare”. Vado, i battiti aumentano le pendenze pure, ma la cima si avvicina, i prati, i cavalli bradi, le rocce e finalmente ci sono aria, terra, mare. Mi sento tutt'uno con gli elementi. Ma non c'è tempo, la voglia è tanta per la meritata discesa, e via a mille. Avverto forte le vibrazioni sui sassi, i freni perdono di efficienza, ma ormai sono drogato di adrenalina. La fortuna mi aiuta, incontro Andrea che mi indica le traiettorie giuste e la discesa è stupenda. Il convivio, le quattro risate, il giretto nel paese ed infine la sorpresa più bella: un borgo curatissimo e affascinante dove in ogni vicolo si tramanda un proverbio calabrese. Ed è proprio nei vicoletti che incontriamo un vecchio signore di circa 90 anni, che gestisce una locanda passando il tempo a costruire presepi. Ci vede interessati e ci invita a seguirlo, il passo è lento calmo per fare 20 metri ci mettiamo 10 minuti, alla fine ci conduce all’interno di una camera, apre una finestra e dice; QUESTO E' IL MIO PARADISO.

Cenni storico-geografici: il paese di Belmonte (da Beaumont Maresciallo di origine francese) si trova sulla riviera tirrenica cosentina, all’interno di un contesto paesaggistico che rappresenta un perfetto connubio tra mare e monti. Il tratto di mare su cui si affaccia il territorio belmontese è caratterizzato dalla presenza degli scogli di Isca affioramenti appartenenti ad una catena rocciosa sottomarina. Gli scogli di Isca oggi fanno parte della riserva marina gestita dal WWF. Dal blu del mare, all’azzurro del cielo il passo è relativamente breve volgendo lo sguardo verso l’entroterra, infatti, si resta colpiti dalla presenza di diverse alture montuose. Su tutte il Monte Cocuzzo, un antico vulcano spento che raggiunge la quota di 1541 metri di altitudine, da cui si intravedono le cime dell’Aspromonte ed il profilo dell’Etna, delle isole Eolie e dello Stretto.

Nessun commento:

Posta un commento